Primo post del nuovo anno e per l'occasione inauguro una nuova sotto-rubrica (tanto per cambiare) questa volta dedicata ad un altro gioco del passato che tanto mi ha fatto divertire ma anche imprecare visto la facilita' con cui si crepa.....sto parlando del mitico Dungeonquest!
Mi ricordo ancora quando ci giocai la prima volta: lo trovammo per caso in una biblioteca che aveva anche una sezione ludoteca con la possibilita' di portare a casa i vari giochi, proprio come fossero dei libri.
Tra i classici come risiko, non ti arrabbiare, trivial pursuit e compagnia bella, in fondo allo scaffale, c'era questa scatola che attiro' subito la mia attenzione e quella dei miei amici.
La sorpresa fu grande quando scoprimmo che era un gioco della games workshop( sto parlando di un'epoca pre-internet e molte cose non sapevamo nemmeno che esistessero) e decidemmo di "noleggiarlo" nonostante fosse tutto in inglese.
Il gioco ci conquisto' immediatamente e non so piu' quante partite facemmo (visto anche la mortalita' parecchio alta che citavo prima) e mi ricordo ancora anche che lo tenemmo piu' di un mese con grande disperazione della signorina della biblioteca che puntualmente ci telefonava per ricordare di portarlo indietro.
Naturalmente una cosa era gia' sparita dalla scatola quando aprimmo al confezione, ovvero le miniature presenti nel gioco:quattro eroici avventurieri di cui mi rimase la curiosita' di come fossero fatti dal vivo!
Alla fine, dopo moooolto tempo riportammo il gioco alla ludoteca, passarono gli anni ed un bel giorno riusci' ad acquistare una copia di Dungeonquest in buono stato e soprattutto con tutte e quattro i modelli presenti.
Quello che vi presento per primo è Sir Rohan, un coraggioso cavaliere armato di tutto punto per affrontare le insidie della fortezza del drago: per essere un modello in plastica è bello massiccio e ben scolpito, con tutti i particolari ben definiti.
Per la colorazione ho cercato di seguire le illustrazioni presenti nel gioco, con qualche modifica e qualche aggiunta: un classico color argento un po' sporcato per l' armatura, un rosso scuro per il mantello, il consueto tocco di colore del bianco e del blu per lo scudo e per la basetta ho cercato di ricreare il terreno presente nel tabellone del gioco.
Il primo personaggio è pronto e spero che presto sia affiancato dagli altri suoi compagni di avventura.
Mi ricordo ancora quando ci giocai la prima volta: lo trovammo per caso in una biblioteca che aveva anche una sezione ludoteca con la possibilita' di portare a casa i vari giochi, proprio come fossero dei libri.
Tra i classici come risiko, non ti arrabbiare, trivial pursuit e compagnia bella, in fondo allo scaffale, c'era questa scatola che attiro' subito la mia attenzione e quella dei miei amici.
La sorpresa fu grande quando scoprimmo che era un gioco della games workshop( sto parlando di un'epoca pre-internet e molte cose non sapevamo nemmeno che esistessero) e decidemmo di "noleggiarlo" nonostante fosse tutto in inglese.
Il gioco ci conquisto' immediatamente e non so piu' quante partite facemmo (visto anche la mortalita' parecchio alta che citavo prima) e mi ricordo ancora anche che lo tenemmo piu' di un mese con grande disperazione della signorina della biblioteca che puntualmente ci telefonava per ricordare di portarlo indietro.
Naturalmente una cosa era gia' sparita dalla scatola quando aprimmo al confezione, ovvero le miniature presenti nel gioco:quattro eroici avventurieri di cui mi rimase la curiosita' di come fossero fatti dal vivo!
Alla fine, dopo moooolto tempo riportammo il gioco alla ludoteca, passarono gli anni ed un bel giorno riusci' ad acquistare una copia di Dungeonquest in buono stato e soprattutto con tutte e quattro i modelli presenti.
Quello che vi presento per primo è Sir Rohan, un coraggioso cavaliere armato di tutto punto per affrontare le insidie della fortezza del drago: per essere un modello in plastica è bello massiccio e ben scolpito, con tutti i particolari ben definiti.
Per la colorazione ho cercato di seguire le illustrazioni presenti nel gioco, con qualche modifica e qualche aggiunta: un classico color argento un po' sporcato per l' armatura, un rosso scuro per il mantello, il consueto tocco di colore del bianco e del blu per lo scudo e per la basetta ho cercato di ricreare il terreno presente nel tabellone del gioco.
Il primo personaggio è pronto e spero che presto sia affiancato dagli altri suoi compagni di avventura.
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