LINK (thug)

Ritorniamo ai tanto amati thug con questa curiosa miniatura chiamata Link .
Come al solito le caratteristiche che contraddistinguono questi guerrieri dal look molto sopra le righe sono presenti anche in questo modello: dalla strana e massiccia arma, alla veste (in alcuni punti strappata) che ricopre  il guerriero passando al curioso visore che ricorda quello del X man Ciclope.
Ho voluto dare un tocco particolare al vestito con una scelta doppia di blu/bianco, del giallo per la visiera e  del verde per la borsa oltre ai consueti colori carne e argento.
Alla fine si è rivelata una pittura non troppo impegnativa ma molto divertente.

FURGOL THUNDERFOOT (chaos dwarf)

Torniamo ai mitici nani del caos con questo Furgol Thunderfoot, ennesimo esempio di ottima inventiva ad opera dei fratelli Perry che ben dimostra le caratteristiche salienti di queste genere di miniature, un riuscito mix di grottesco con un tocco di horror.
Come si puo' notare in questo nano è gia' in atto una mutazione: la parte destra è ricoperta di pelliccia, mentre la sinistra è ancora (apparentemente) normale, lo sguardo è minaccioso e sinistro e per concludere ha un inquietante zoccolo caprino.
Sono partito dall'armatura con del grigio chiaro e ho colorato alcune parti di rosso, del marrone scuro poi schiarito per le parti di pelo ( e lo stesso colore l'ho usato per la barba), una fantasia a strisce bianconere per il fodero della spada, mentre del  verde chiaro per l'ascia, colore che poi ho ripreso per il bordo dello scudo in cui ho dipinto un volto mostruoso.
E cosi' anche Furgol Thunderfoot (un nome un programma) è pronto ad unirsi al resto dell' armata dei Nani del Caos.

NIGHT GOBLIN (pre-slotta)

Torniamo ai cari e vecchi modelli di goblin con una  curiosa miniatura dell'epoca pre-slotta (ovvero quando ancora aveva la base gia' inclusa in piombo) facente parte dei cosiddetti Night Goblin.
Il lato grottesco che caratterizza questa genere di modelli è qui molto evidente: sgraziato, un po' deforme, con una grossa pancia, le gambette piccole e arcuate, la lingua penzolante di fuori.
In definitiva una miniatura curata e con un buon livello di dettaglio (ha pure i capelli, curiosa caratteristica che poi i goblin perderanno...sono afflitti da calvizie?).
Per la colorazione sono partito dal colore metallico sempre sporcato con un lavaggio marrone, ho abbellito con degli scacchi  bianco/neri il bordo della cotta, rosso per i pantaloni e blu chiaro con delle strisce gialle per  il pezzo di veste che sbuca di fuori, mentre per la pelle del verde oliva mescolato e schiarito con del giallo e del marrone chiaro per i capelli.
Ho concluso con il dipingere lo scudo (come molti modelli piu' vecchi era gia' scolpito sul modello) con un volto mostruoso e  la basetta con gli immancabili funghetti.