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domenica 29 ottobre 2017

LOUCH (orc champion)

Puntuale come ogni anno  torna "Orctober",  il finto concorso ideato dagli oldhammeristi inglesi in cui bisogna dipingere una miniatura a tema appunto orchesco.
Qui  potete vedere il  mio modello passato, mentre a questo giro è toccato ad un bel simpaticone scolpito dall' abile mano di Nick Adams di nome Louch.
La prima parola che mi viene in mente appena lo vedo è grottesco: secco, dinoccolato, dalla posa strana, dall aspetto orribile (notare i denti), pure la spada è esageratamente grossa.
In effetti è abbastanza distante dal solito orco massiccio e con mentone che va ormai per la maggiore ma proprio per questo sprigiona ancora di piu' tutto il suo antico fascino.
Per la colorazione sono andato sul classico verde oliva schiarito con giallo e bianco per la pelle, l' argento sporcato per le parti metalliche e per dare risalto al modello ho scelto alcuni colori come il rosso dell'elmo e alcune parti dell'armatura, il viola della borsa e il giallo del pugnale, concludendo con lo scudo e la basetta con i funghettini.
E anche quest'anno il mio orco per Orctober è stato dipinto.











domenica 22 ottobre 2017

HESH (beastman)

Torniamo ai cari uomini bestia, visto che li avevo un po' trascurati da un po' di tempo.
Questa volta abbiamo un modello con un look abbastanza classico:  zoccoli caprini, corna da demone e faccia scimmiesca ma seppur nella sua semplicita' (gusto un gonnellino come veste, l' alabarda come arma) trasuda tutta la bestialita' propria di questa razza.
La colorazione è stata abbastanza semplice: ho deciso di evitare il classico rosso demone (ga' usato per un altro modello) o la classica pelliccia marrone ma sono andato un po' sul particolare con un giallo chiaro,  per il viso ho scelto un color carne, mentre per il  tocco di colore ho optato per un verde per il gonnellino, un viola chiaro per lo scudo (il disegno all'interno non mi soddisfa molto, ma in un certo senso l'ho improvvisato via via) e a concludere la basetta che faccio sempre per questo tipo di miniature con il terreno arido, spuntoni e strani funghi violacei.
In definitiva un bel modello, veloce da pitturare e  che va ad unirsi alla mia collezione di uomini bestia.








domenica 15 ottobre 2017

DWARF WIZARD

Nei bei tempi andati la gloriosa Citadel produsse tutta una serie di maghi nani, uno meglio dell'altro.
Come in questo caso in cui ci troviamo davanti un piccolo gioiellino di scultura ed  inventiva (del resto si tratta dei fratelli Perry): un modello cosi' piccolo ma dotato di carattere, con una bella posa e piccoli particolari tipo il libro sulle spalle, la pergamena, le decorazioni sulle vesti e soprattutto la piccola rana sulla mano.
Non ho voluto strafare con la colorazione e forse un po' banalmente ho scelto il classico blu  per la veste, leggermente schiarito e per non renderla troppo  monotona ho aggiunto dei particolari di bianco intorno alle maniche, al cappello e sul bordo della tunica e un giallo chiaro per le varie decorazioni intorno al vestito.
Dei colori naturali per i calzari (di pelo!) e il libro sulle spalle (anche quello ricoperto di pelliccia, sara' un tipo freddoloso?), una bella barba rossiccia ad incorniciarne il volto e dare un tocco di vivacita' alla miniatura e infine la ciliegina sulla torta ovvero la ranocchietta sul palmo con  un bel verde acceso schiarito con del giallo per farla risaltare di piu'.
Visto che questa miniatura mi ha particolarmente ispirato ho deciso di non fare il solito inbasettamento ma di creare un piccolo diorama utilizzando del sughero, del legno, delle felci oltre ai classici funghetti per dare un tocco "bucolico", immaginando  questo nano mago andare in giro a cercare erbe e ingredienti per i suoi incantesimi.
Un modello eccezionale che nonostante le dimensioni non sfigura con modelli  moderni ben piu' grandi e blasonati, ma con ben poco fascino.









domenica 8 ottobre 2017

DREAD INDY BABYLON (chaos warrior)

Nel giro di poco tempo sono tornato a dipingere un altro interessante modello di guerriero del caos dal curioso nome (chissa' cosa si fumavano gli artisti della Citadel quando li inventavano).
Il motivo percui non l' ho dato via ma è rimasto in attesa di essere dipinto nel mio cassetto senza fondo è  principalmente perche' risulta un po' diverso dagli altri guerrieri del caos a cui siamo abituati: il fatto che si possa vedere la sua bella (?) faccia mi ha sempre intrigato, oltre alla posa e a particolari come la barbetta a treccine e quell'espressione folle sul volto.
Per la colorazione mi sono sbizzarrito dando bel tocco di colore vecchia scuola al modello: avendo gia' colorato d'argento la cotta di maglia per l'armatura ho scelto un blu grigio, un nero/rosso per guanti e calzari e alcuni particolari dell'elmo di un giallo scuro.
Alla fine sono rimasto contento del risultato, cercando di essere rispettoso delle vecchie miniature dipinte viste sulle riviste del passato e soprattutto per aver dato lustro al povero Indy (parente del dr. Jones?) per troppo tempo rimasto in fondo al cassetto.











domenica 1 ottobre 2017

SLAYER MASKFACE (chaos dwarf)

Ecco un altro mitico nano del caos pronto a far parte della mia collezione.
Come al solito un piccolo concentrato di grottesco, epico e heavy metal ( il suo nome sarebbe degno di qualche gruppo thrash) tutto sapientemente scolpito dalle abili mani dei fratelli Perry.
La posa , l'ascia a due mani, l' elmo che ricorda un po' la maschera di ferro, tutti elementi che hanno reso la pittura un vero piacere: sono partito con il colore argento per le cotta di maglia e poi ho dipinto di  grigio alcune parti dell'armatura per non renderlo troppo metallico.
Come tocco di colore ho scelto del blu per i pantaloni e soprattutto del rosso per l'elmo, strizzando l'occhio al famoso cattivone  della Marvel Teschio Rosso e colori naturali per il resto (stivali, cinture, fodero).
Poi, visto che questa miniatura mi ha particolarmente ispirato, ho deciso di lavorare un po' di piu' sulla basetta e mi sono sbizzarrito mettendoci una bella testa mozzata di uno dei nuovi ogri della Games Workshop (testa donata da qualcuno che non la usava).
Forse inconsciamente ho voluto mostrare che i vecchi modelli "vincono" su quelli nuovi e nonostante gli anni sprigionano ancora tutto il loro fascino?
Chissa'...